Osteopatia pediatrica: cura e prevenzione 

E’ comune pensare che i bambini non presentino alcun tipo di patologia o disfunzione in epoca neonatale. Tuttavia la realtà dei fatti a volte è diversa.
Durante il passaggio attraverso il canale del parto, il bimbo affronta un viaggio impegnativo, in cui è sottoposto a molteplici forze di trazione, rotazione e compressione. 
Subito dopo la nascita, le forze meccaniche del pianto, della respirazione e della suzione durante l’allattamento consentono al neonato di ritrovare una corretta fisiologia e di correggere la sovrapposizione delle suture craniche che si verifica ed è fisiologica durante il parto. 
Non sempre però il neonato riesce a ritrovare da solo un equilibrio armonioso: a volte il parto richiede l’utilizzo di forcipe o ventosa; altre volte il passaggio del feto attraverso l’utero è troppo rapido o troppo rallentato; in altre occasioni si verificano parti podalici.
Questi ed altri elementi possono lasciare un’impronta che condiziona le prime settimane di vita, con possibili ripercussioni durante lo sviluppo. 
I tessuti del corpo hanno una memoria lunga: fare prevenzione attraverso il trattamento osteopatico significa sostenere il bambino nel suo percorso di crescita, sciogliendo le tensioni vissute in epoca neonatale. 

Grazie alla prevenzione osteopatica
si riducono i rischi di:

•       alterazioni morfologiche (es: plagiocefalia, piede torto, ginocchio valgo…);
•       alterazioni posturali (es: scoliosi, alterata occlusione dentale…);
•       alterazioni funzionali (es: problematiche relative al linguaggio, all’acquisizione del gattonamento, del cammino…)
 
Il Dott. Rollin Becker, uno dei padri dell’osteopatia, sosteneva che: “…è essenziale trattare i bambini perché la maggior parte degli schemi che troviamo negli adulti sono già presenti nei neonati.
Il tocco osteopatico, gentile e delicato, è un’opportunità di cura per il benessere del bambino di oggi e dell’adulto di domani.

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